Il nuovo Rapporto annuale sulla “Condizione occupazionale dei Laureati” realizzato da AlmaLaurea conferma, per il quinto anno consecutivo, il trend UER per la qualità del job placement, l’esperienza di studio offerta ai suoi iscritti e l’efficacia dei servizi allo studente. Il Rapporto realizza annualmente un’analisi delle performance formative di circa 660.000 laureati – di primo e secondo livello – in 78 università.
Rispetto all’anno precedente, infatti, l’Università Europea di Roma ha visto aumentare il tasso occupazionale dei laureati a 5 anni dal conseguimento del titolo, che passa al 90,0% (rispetto 89,4% del 2023), contro una media nazionale dell’88,2%. Nello specifico, per i corsi di laurea di Economia e Scienze della Formazione Primaria, il tasso occupazionale dei laureati UER a 3 anni dal conseguimento del titolo è del 100%.
L’analisi evidenzia come il 91,6% dei laureati UER ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi, ben 31 punti sopra la media nazionale (60,7%). Inoltre, l’80,5% dei laureati ha terminato l’università in corso, superando di gran lunga il dato nazionale che si attesta al 61,5%.
Gli studenti hanno inoltre espresso grande apprezzamento rispetto alla qualità dei servizi e alla dedizione del corpo docenti e amministrativo dell’Università Europea di Roma: il 97,3% degli intervistati, infatti, ritiene molto positivo il rapporto con il corpo docente; il 93,4% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso, e anche le infrastrutture a disposizione riscuotono con il 98,8%, il gradimento per aule e servizi offerti dal campus.
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