Il lungo e articolato itinerario con cui il legislatore italiano ha cercato di modulare il rapporto tra i riti alla luce di esigenze sempre più pressanti di efficienza, rapidità e flessibilità, induce a riflettere sulle direttrici poste al fondo del frequente ricorso a modelli di cognizione sommaria e a forme procedimentali deformalizzate.
In tale contesto, si colloca il nuovo procedimento semplificato di cognizione, con cui si riconosce una (sempre maggiore) centralità al ruolo del giudice, quale vero protagonista nella gestione del processo – secondo logiche di case management – ed in cui progressivamente si insinua il principio di proporzionalità quale criterio guida per rendere le tecniche processuali adeguate all’oggetto e alla natura della controversia.
L’analisi condotta dal Prof. Merone – professore Associato di Diritto processuale civile in Università Europea di Roma, vuole comprendere se questo nuovo modello procedimentale semplificato possa coniugare efficienza sistemica e tutela effettiva dei diritti.
Registrati qui alla presentazione del 24/10/2025
Presentazione c/o Edizioni ESI Via Chiatamone 7 – Napoli